Ieri mia moglie ha avuto un’idea geniale: andare a vedere se quel famoso ristorantino thai (che spesso e volentieri era chiuso o con orari proibitivi) aveva qualcosa da darci… Risultato: ci siamo resi conto che ha cambiato gestione, diventando il nuovissimo Spice & Lime. Con una formula di servizio interessante e — vi assicuro — assolutamente efficace e dinamica.

Si ordina al bancone (o tramite telefono, o Whatsapp), si paga, ci si reca nel vano a fianco (praticamente un miniappartamento con tavoli, bagno e tutto quello che serve per mangiare, tra cui posate e bicchieri perfettamente riciclabilo nell’organico in quanto ottenuti da mais), e si aspetta che un comodo indicatore ci avvisi con un “beep” per ritirare il nostro vassoio. Facile, pulito, essenziale, comodo.
Cibo ottimo e abbondante. I prezzi, certo, non sono da fast food. Ma i piatti valgono certamente la candela, e risultano perfettamente sazianti in quanto legati molto al concetto di portata unica che riassume sia il primo che il secondo.
Da provare la prossima volta: Phad Phak Ruam…
Vorrei poi aggiungere qualche salsa a parte. E provare le pietanze etichettate come (leggermente) piccante.