Un Punto Fermo

Approfitto dell’ultima versione di Vivaldi Browser per aggiornare il blog ospitato nella sua community. Esattamente questo blog, dove da tempo annoto e colleziono link e ritagli elettronici. Ho scelto un layout a singola colonna, somigliante ai primi, primissimi blog della storia.

Le ultime funzioni sono l’occasione per fare il solito resoconto, specie se consideriamo quanto il Web è cambiato dai primordi ad oggi.

Personalmente ritengo che un Web inteso come realtà parallela e autonoma non abbia alcun senso. D’altra parte, un Web in grado di portare nella realtà il ciarpame che purtroppo vediamo animare la stragrande maggioranza dei social network non mi pare neppure un’idea tanto edificante. Anzi, se è questo il solo Web possibile, allora tanto vale smantellarlo, se solo si potesse fare.

Più precisamente io credo che il Web debba essere uno strumento per riferire la realtà, non già per modificarla, ma per condividerla in modo assolutamente scambievole. Da questo punto di vista credo mi interessi poco la forma uno verso tutti, e che sia assolutamente da preferire quella più somigliante a uno verso molti, o ancora meglio uno verso qualche altro. La grande rete dovrebbe essere, in definitiva, ridimensionata e resa molto più umile.

La decentralizzazione operata da protocolli come quello che alimenta Mastodon — non per niente accarezzata dalla stessa Vivaldi Community — va di certo in questa direzione.

Dal mio canto, escludendo ovviamente la scrittura professionale, mi accontento di questo: scrivere di getto, prendere appunti potenzialmente pubblici, tenendomi nel contempo lontano da sterili discussioni su mondi che non ci riguardano, o che ci riguardano, ma di certo non attraverso il mezzo infotelematico.

Lascia un commento